2020 _ COMPETITION
Reorganization and integration of the valley station and new construction of the mountain station
Pila (AO)
Competition – honorable mention in first phase
Nel contesto del comprensorio sciistico di Pila, il progetto per le due stazioni della telecabina aspira contemporaneamente a concepire soluzioni atte a far godere l’utenza di quelle viste mozzafiato verso tutto l’arco alpino della Val d’Aosta e ad offrire elementi di riconoscibilità ed identità sul territorio.
Quasi fosse un object trouvé, i due interventi sono stati concepiti come un unico edificio diviso in due parti con funzioni e servizi diversi e complementari.
Se è vero che la neve, il vento e l’acqua hanno plasmato le valli e le cime delle montagne, è altrettanto vero che anche le costruzioni dell’uomo in montagna hanno da sempre dovuto rapportarsi con queste forze della natura. La consapevolezza delle caratteristiche climatiche che in un luogo come questo possono divenire estreme, è un elemento fondamentale per operare scelte formali, tecnologiche e legate all’uso dei materiali. Costruire in montagna significa decidere come gestire l’acqua e la neve.
Così come l’artista Andy Goldsworthy, si è deciso di giocare con l’acqua nelle sue varie forme disegnando un tetto che si deforma per adattarsi alle diverse situazioni di monte e di valle, garantendo al contempo un’attenta gestione della risorsa e la produzione di effetti scenici.
La stazione di valle è inserita in un contesto urbanizzato; qui sciatori, bikers e turisti possono arrivare sia con la cabinovia da Aosta che con la loro auto. Si è deciso di sfruttare l’area antistante la stazione quale piazza: un luogo progettato per incontrarsi, ospitare eventi ed essere a diretto contatto con le funzioni interne proposte. Tramite un’ampia scala e due ascensori si potrà accede al piano superiore da cui si accede alle due cabinovie. Nel relazionare e congiungere la struttura esistente al nuovo impianto, particolare attenzione è stata riservata alla funzionalità degli spazi in relazione ai flussi in ingresso ed uscita al fine di ottimizzarne e agevolarne gli spostamenti e stazionamenti.
La stazione di monte continua idealmente ciò che succede a valle. Questa, con un unico movimento di curvatura di una falda del tetto, avvolge la parte meccanica preesistente e ricopre il ristorante che si apre a sud sulla valle di Cogne e ad ovest sull’arco alpino valdostano. Questa è concepita come un dispositivo in grado di permettere la massima percezione del comprensorio ed offrire ristoro e servizi anche ad alta quota. Una grande terrazza circonda la parte sud ed ovest dell’edificio e sarà accessibile sia dal ristorante che dall’esterno.
Project design: ELASTICOFarm
Team: Stefano Pujatti, Alberto Dal Maschio, Valeria Brero, Daniele Almondo, Serena Nano, Andrea Rosada, Marco Burigana, Simone Zambon.
Client: Pila S.p.A.
